La nascita di Lorenzo Axel

con taglio cesareo

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ninna nanna
     
    .

    User deleted


    La gravidanza si è svolta serenamente, ho avuto un mese e mezzo di nausea con vomito e poi il resto dei mesi con un'acidità gastrica tremenda. Il disturbo maggiore l'ho avuto l'ultimo mese e mezzo per via del mal di schiena e della stanchezza, non ne potevo più!
    Il 28 Luglio vado dalla ginecologa a fare l'ultima visita, mi dice:"Niente, tutto chiuso ma non è detto, potrebbe sbloccarsi la situazione e comunque è ancora presto" Io non ce la facevo più, era il 2003, un caldo spaventoso iniziato ai primi di maggio, la schiena mi faceva un male incomprensibile, nessuna posizione era adeguata, volevo che il bimbo uscisse da me, volevo liberarmi da quella schiavitù e poterlo abbracciare e coccolare dall'"esterno"! La mia data presunta scadeva il 4 agosto, ancora 7 giorni se tutto andava bene, o male, secondo le mie aspettative.
    La sera avevo un po' di nausea, mi sono messa a letto ma il sonno tardava a venire, c'era troppo caldo! A mezzanotte e mezza sento dei dolori fortini in basso e l'utero contrarsi. Vincenzo, mio marito, dormiva beato. Capisco che quei dolorini erano diversi dal solito e resto all'erta, sperando con tutto il cuore che sia arrivata l'ora di partorire. La Luna era favorevole, secondo le usanze popolari e qualcosa mi diceva che era il momento giusto (non per la Luna, ma per tutti i presupposti!)
    All'una i dolori si erano fatti più forti, avevano una frequenza di circa 5 minuti l'uno dall'altro, decisi di svegliare Vincenzo il quale mi disse che non erano le contrazioni buone di sicuro e che dovevo stare tranquilla (ha parlato il ginecologo!!!). Purtroppo lui parlava così perchè io gli avevo spiegato che le contrazioni giuste partono da intervalli più lunghi e arrivano a pochi minuti ma sono regolari mentre le mie erano partite da intervalli corti ed erano irregolari. Diciamo che aveva anche sonno e che erano cavoli miei.
    Alle 2 di notte decido di chiamare l'ospedale dove trovo un'ostetrica che mi rassicura:"Signora, venga verso le 8 perchè le sue contrazioni sono il collo dell'utero che si sta accorciando perciò ci vuole tempo" Ok, aspetto sconsolata. (col senno di poi mi sono chiesta come ha fatto questa ostetrica a fare una diagnosi per telefono! Anche se devo dire che la diagnosi era giusta) Mio marito torna a letto e io rimango sola. Le contrazioni, alla faccia dell'utero erano dolorosissime, avevo sonno, ero sfiancata erano troppo ravvicinate mi spremevano come un limone e mi lasciavano senza energia. Ho fatto di tutto: una doccia, massaggi, passeggiate, ondulamenti vari (insegnati al corso pre parto) mi sono messa sdraiata, in piedi, carponi, su un piede solo a testa in giù.....niente, il dolore aumentava e io non ce la facevo più. Alle 6,00 sveglio di nuovo mio marito :"Vincenzo andiamo all'ospedale ti prego non ce la faccio più, ti prego!" Mi aggredisce verbalmente dicendo:" Va bè, andiamo ma scommetto che ci andiamo per niente, se ha detto di andare alle 8 che cavolo andiamo a fare adesso? Ci rimandano indietro!" Sbuffando comincia a vestirsi, io ogni 5 minuti mi dovevo fermare e dovevo aspettare che si finisse la contrazione perciò ero lenta nel prepararmi, controllo la valigia, mi vesti, faccio una lieve colazione e poi dico che sono pronta.
    Erano già le 8, tra l'altro!Arriviamo vicino all'ospedale, il viaggio in macchina è stato devastante, ogni buca mi faceva soffrire tremendamente, mi volto per guardare sul sedile posteriore se c'era tutto e mi accorgo di non aver preso i documenti! NO!!! Dobbiamo tornare a casa! Torniamo, io sempre più dolorante (la stanchezza della notte insonne e il caldo avevano contribuito a farmi vivere quell'inferno) prendiamo i documenti e ritorniamo all'ospedale.
    Appena sono arrivata mi vengono incontro 2 ostetriche e mi chiedono:"Ha bisogno di aiuto, signora?" A quelle parole scoppio a piangere: una persona UMANA finalmente! SI' ho bisogno di aiuto VI PREGO!!!
    Mi mettono sul lettino e mi fanno un primo monitoraggio: contrazioni buone ma nessuna dilatazione.
    Dopo mezz'ora torna la dottoressa, controlla di nuovo e scuote la testa. Comincio a preoccuparmi perchè esce dalla stanzea e torna con un'altra dottoressa. Poi mi dicono:"Signora, le contrazioni sono buone ma il battito è scarso, il bimbo è in sofferenza fetale e lei è dilatata sì e no 1 centimetro." Che significa? Chiedo e mi chiedo?
    Significa che probabilmente sarà un parto con taglio cesareo. Oh, no! Oh, sì! Non sapevo cosa preferivo: casereo=fine delle sofferenze ma ....operazione... oddio, non ho mai subìto un'intervento, non so che significa farsi aprire la pancia.
    Mi prende il TERRORE! Inizio a tremare talmente tanto da non riuscire a fermare le gambeche oscillano spaventosamente, in un batter d'occhio mi trovo intorno 4 o 5 persone, una mi faceva delle domande, una mi depilava e mi infilava un catetere, un'altra mi prelevava il sangue e così via.... mi chiedono se preferisco l'anestesia spinale o totale sono così terrorizzata che non so come rispondere e poi decidono per quella totale, bisogna muoversi!
    Mi cominciano a muovere, il lettino corre per la stanza, mio marito è là, appoggiato allo stipite della porta aperta che mi guarda, è lontano, non riesco a vederlo bene, ho paura, vorrei che mi stesse vicino, mi avvicinano alla porta e lo vedo meglio gli dico:" Se muoio dona i miei organi e poi fammi cremare, ti amo" E' tutto ciò che riesco a dirgli, la dottoressa dice:"Addirittura!" Mio marito dice:"Ok, ma ci vediamo dopo!"
    Entro nella sala operatoria, ricordo la luce bianca del soffitto, i camici verdi, proprio le stesse scene che ho visto mille volte nei film. Poi l'anestesista mi dice: "Conta fino a 10, adesso ti addormenti" E io dico:" no, non è vero, non sento niente" Poi tutto d'un tratto vedo la stanza vorticare e dico:"Ecco, ci siamo, arrivederci"
    Più nulla.
    Mi sveglio con un dolore pazzesco alla pancia e non ci vedo. Sento le voci di mio marito Vincenzo e di mio cognato ma non li vedo. Mi viene da vomitare, vomito. $ o 5 volte, continuo a vomitare e nel frattempo Vincenzo mi dice:"Guarda un po' il tuo capolavoro!!! Ma io dico:"Che male alla pancia, vi prego, datemi qualcosa!!!" Arriva un'infermiera, mi mette una flebo che mi fa rinascere! A quel punto posso dedicarmi a quell'esserino che è di fianco a me da chissà quanto tempo e aspetta dolcemente che la sua mamma si accorga di lui. Mi volto e lo vedo: che bello! Che piccolo! Che AMORE!
    Il dolore passa, tutto il resto passa, ci siamo solo io e lui e papà Vincenzo.
    Lo attacco subito al seno e inizia a succhiare. Sono una MADRE.
     
    .
  2. MousyMousy
     
    .

    User deleted


    grazie per aver condiviso la tua esperienza
     
    .
1 replies since 3/10/2005, 16:20   698 views
  Share  
.